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TOC IN ORATORIO
ORIGINI DEL TOC

Il tooc è un piatto (polenta) tipico bellagino e un tempo veniva preparato solo nelle occasioni speciali, i contadini usavano quello che producevano con il latte delle loro mucche:
 burro e formaggio  (oltre la farina nostrana).
Si usava mettere il paiolo con il toc al centro del locale (di solito vicino al camino) e gli invitati si sedevano intorno, come si fa ancora oggi.
A tutti gli invitati viene consegnato un cucchiaio di legno, che si utilizza per prendere la polenta direttamente dal paiolo...ma poi il TOC viene portato alla bocca con le mani!!
Una volta svuotato, nel paiolo si prepara il ragell: l'ingrediente base è il vino rosso a cui si aggiunge, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zucchero,
scorza d'arancia e di limone ed una mela tagliata a pezzi. E' curioso che il paiolo non venga lavato e che si lascino sulle pareti gli avanzi del toc,
che gli daranno il caratteristico sapore alla bevanda.
Il cuoco rimette il paiolo sul fuoco col ragell ed a questo punto, grazie al calore, l'alcool contenuto nel vino evapora e si incendia, creando uno scenografico effetto di paiolo in fiamme.
Una volta esaurita la fiamma, il ragell è pronto per la consumazione. Il paiolo viene quindi riportato al centro del locale dove, servendosi di un mestolo di legno,
si serve a tutti la bevanda versandola ancora fumante in una ciotola di legno.
Ed è nella condivisione di questo rito che, favorita anche dai poteri del vino, la socializzazione del gruppo... raggiunge l'apice!!!

La ricetta del toc: due etti di burro, due etti di formaggio e mezzo litro di acqua per persona; bisogna inoltre usare la farina di granoturco nostrana,
altri generi di farina non sono adatti in quanto non assorbono bene il burro ed il formaggio. Fondamentale è dosare bene il calore in modo che la polenta non si attacchi al paiolo. 
Quando quest'ultima è cotta, ci si aggiunge il burro e poi il formaggio, tagliati a pezzetti, amalgamandoli a poco a poco, rimestando il tutto continuamente con il rodech.
Se si sbaglia un passaggio, il toc rilascia il burro e non è più mangiabile. Non è una preparazione semplice, solo ad un esperto riesce.


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